IL LAVORO SI CREA...
E' proprio vero: quando la politica non ha soluzioni, depista, confonde, perde tempo.
L'Italia è in ginocchio. Le famiglie soffrono una crisi profondissima. “Il domani” è sempre più sbiadito, eppure la politica, anziché fare, “parla”, lancia temi di continuo, alza reiterati polveroni, senza risolvere nulla però! La classica tecnica di conservazione del potere, insomma: sul proscenio si lanciano temi di continuo e molto spesso vacui, privi di reale sostanza e solo per distrarre, per allentare la pressione, per parlare d'altro.
Negli ultimi due giorni se ne sono lette di stupidaggini sul lavoro e tutte hanno fatto leva sul concetto di stabilità. Una stabilità solo formale, però, perchè hanno perso tempo a spiegarci come un articolo di Legge, nella specie l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, assicuri la tutela reale del posto di lavoro; hanno declinato il demagogico concetto degli ammortizzatori sociali operativi sempre e comunque. Hanno esplicitato ipotesi astratte, ma l'essenza, quella proprio no...
La stabilità dei posti di lavoro non è data dall'articolo di uno “Statuto”!
I posti di lavoro, la loro conservazione e il destino stesso della gente non dipendono da un contratto ma da un'economia effettivamente “funzionante” e capace di produrre ricchezza; dall'effettiva circolarità dei "flussi" e da imprese che siano messe in condizione di produrre.
La sinistra, da un lato, continua a proporre le solite “ricette Keynesiane”, dall'altro continua a sbandierare, strumentalmente, i soliti, sterili quanto inesistenti "baluardi sostanziali". Il centro-destra, invece, produce elaborazioni grafiche (“fotine” varie da postare in rete), formula slogan o qualche hashtag. La prospettiva manca del tutto... Un Premier o un Sindaco dei nostri giorni, proprio come dovrebbe fare chiunque voglia anche solo immaginare di potersi impegnare in politica, dovrebbe darsi il coraggio e l'audacia di superarlo per davvero quel “politichese” foriero del nulla al quale ci si è stancamente abituati, per involgere implementazioni ed operatività strettamente connesse allo sviluppo di effettive dinamiche anche manageriali, perchè il fine resta pur sempre quello di utilizzare tutti quei fattori di forza che possono determinare produzione e redditività per i vari comparti, filiere o settori.
“Politiche di visione e manageriali”, insomma, capaci di tradurre le potenzialità in effettive possibilità, perchè il lavoro si crea...