Politica Nazionale
QUANDO MANCA IL "RETROTERRA"...
Il "recupero" della nave "Concordia" è stata un'operazione di ingegneria navale (credo che l'espressione sia corretta!) importante che, nel rispetto della tragedia umana che ne è stata alla base, farà storia.
Probabilmente farà "storia" anche la "leggerezza del Premier". Una frase pronunciata ieri da Renzi mi ha fatto rabbrividire: "per l'errore di uno hanno lavorato in tanti!"
SENATO, CASTE E PRIVILEGI...
I privilegi sono "duri a morire": chi li ha se li tiene ben stretti ed i nostri politici non si sottraggono alla regola.
Sono anni che ci propongono e ripropongono una generica quanto non meglio precisata necessità di riforma del sistema Istituzionale. Sono mesi che ci donano i più sofisticati slogan sorretti dai più variegati effetti show. Sono mesi che, al netto della solita “caciara”, il nulla è sempre più pregnante e devastante.
LETTERA AI RADICALI...
(di Danilo Petri) - I radicali, neutralizzato Pannella dai suoi acciacchi, sono in confusione; il vecchio presbite, se fosse nei suoi panni, sarebbe il primo e più acerrimo oppositore di questo “equivoco fiorentino” e del suo mentore al Quirinale. Sarebbe il primo a denunciare la deriva farsesca ed illegale della nostra democrazia nazionale. Sarebbe il primo a stigmatizzare gli sfregi costituzionali che da qualche anno vengono reiteratamente inflitti alla Carta, al suo “spirito”, agli equilibri che aveva saputo realizzare dopo il ventennale regime.
UN'APPENDICE DI PENSIERO...
(di Giuseppe Iacono) - Rileggendo quello che ho pubblicato ieri, mi è sopravvenuto un ricordo di diversi anni fa, che la dice lunga sul raffronto fra parole e fatti, soprattutto sul coinvolgimento della base nell'evoluzione civile e politica del nostro paese.
Antonio Bassolino, verso la fine della campagna elettorale che l'avrebbe portato nel 1993 a fare il sindaco di Napoli,affiggeva ovunque manifesti dove diceva che per far risorgere Napoli - cosa ben (...)
LA LEZIONE DI "PAOLO"...
"Il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità..."
Così scriveva anni fa il giudice Paolo Borsellino.
AL TAVOLO DELLE IDEE...
Idee, idee, idee... Un'aspirazione “ripetutamente reiterata”. Proprio come il concetto di destra. Solo che non basta “dirla”, poi bisogna farla! Due mesi fa stavo per aderire ad un movimento nazionale. Ci siamo visti a metà strada. Ho incontrato persone semplici e la sintonia è stata quasi perfetta, sia sui contenuti che sulle sfumature... Poi “il mio idolo giovanile decide di RI-scendere in campo”; gli amici, che non avevano la ben che minima contezza della scelta che stessi per consumare, hanno iniziato (...)